ZE COMBA-R U M-R-K-N
RECENSIONE
Il palcoscenico per Rita Tagarelli, autrice di questa commedia, non e’ solo spettacolo ma piacevolezza di una serata all’impronta del divertirsi e del divertire.
La scena e’ costituita essenzialmente per vivificare, con la finzione di una trama, il passato con i suoi usi e costumi, col suo linguaggio, spessso arcaico.
La vita dei nostri avi, una vita umile, guadagnata col sudore della fronte, emerge sempre e comunque nelle commedie di Rita Tagarelli che raccoglie, colleziona, tramanda con puntualità ed ostinata passione tutto il patrimonio esistenziale, glottologico di noja e dei nojani.
Non si preoccupa, tra l’altro, di rendere agevole la comprensione del testo ai piu’ giovani, italianizzando il linguaggio, avvicinandolo ai loro parametri moderni, attuali di comunicazione. L’autrice, al contrario, intende condurre le nuove generazioni verso il recupero di quel dialetto antico, verace, denso di ditteri di proverbi, di frasi fatte, coniate sull’esperienza di secoli. Infatti, Rita, si aspetta che ogni quadro sia guardato, non tanto nel contesto dell’episodio specifico, raccontato nella commedia, ma sia vissuto piuttosto nella integrità della realtà storica, nei significati del vissuto epocale.
Forse era necessario dire quanto abbiamo detto.
Scheda Tecnica
Nome: Ze Comba-r u M-r-k-n
Scritta da: Rita Tagarelli
Tipo: Commedia in 3 atti
Durata: 1h 45m